Storia


La più antica antenata dell’attuale complesso bandistico tolentinate è una formazione denominata Banda (o Accademia) del Genis (un antico strumento a fiato oramai del tutto in disuso) , operante a Tolentino, come attesta l’Archivio Storico Comunale, fino al 1830 circa.

La Banda del Genis era sorta grazie all’opera dell’Istruttore Valentetti, (Maestro di Cappella presso la Basilica di San Nicola da Tolentino), a partire dagli anni immediatamente successivi al 1808, data della sua nomina da parte dell’Amministrazione Comunale.

Gli anni ’30 coincidono con la crisi di questa formazione e con un lungo periodo di inattività, ma a partire dal 1844 un accanito manipolo di suonatori riprende a riunirsi sotto la direzione del Famiglio (un dipendente comunale: il quale uno dei suoi compiti era quello di “messo”, si recava infatti nelle piazze e nei luoghi di ritrovo, e dopo aver radunato la folla al suono della tromba comunicava le ordinanze dell’Amministrazione Comunale.) e Trombettiere comunale Giuseppe Rolli.

Nel 1846 arriva il riconoscimento ufficiale delle autorità cittadine, con l’approvazione della mozione per la ricostituzione del corpo filarmonico e la redazione dello Statuto per il Concerto degli Ottoni.

Nel 1862, dopo l’Unità d’Italia, la Banda prende il nome di Società Filarmonica Comunale e viene dotata di un nuovo Statuto, ma la continuità con il passato non viene interrotta né per quanto riguarda i componenti, né per quanto riguarda la funzione svolta all’interno del paese.

Per tutta la seconda metà dell’Ottocento la formazione tolentinate conosce una lunga fase di crescita, sostenuta dall’entusiasmo dei cittadini e guidata da vari nomi illustri nel panorama musicale locale.

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Foto del 1901

Nel 1901, in occasione di un’ulteriore revisione dello Statuto, il Corpo Filarmonico, diretto ora dal Maestro Umberto Nicoletti, prende il nome di Giuseppe Verdi: è l’inizio dell’epoca d’oro della Banda.

Il livello qualitativo del complesso è elevatissimo: la Banda, seguita da un pubblico entusiasta, esegue pezzi d’opera in piazza tutti i sabati d’estate, e riscuote successi clamorosi anche nelle altre città dove è chiamata a

d esibirsi; il nome di alcuni solisti e il ricordo di alcune suonate memorabili restano scolpiti nell’immaginario collettivo del paese.

Nel 1904 il Corpo Filarmonico di Tolentino si piazza al 4° posto nel Concorso Nazionale di Roma, riscotendo oltretutto l’interminabile applauso del pubblico di Piazza del Popolo.

L’anno successivo, viene eseguita l’opera “Amica” al Teatro Vaccaj di Tolentino, e l’autore, Pietro Mascagni, è ospite della città per qualche giorno: in quell’occasione la Banda si esibisce davanti al compositore, e ne riceve un elogio caloroso.

La fine del momento magico del complesso tolentinate coincide con la partenza del Maestro Nicoletti alla vigilia della Grande Guerra.

A partire dal primo dopoguerra, pur tentando di conservare intatti il prestigio e la qualità musicale, la Banda va incontro a maggiori difficoltà, comuni anche ad altre realtà bandistiche della zona, e solo a tratti riesce a rinverdire i fasti del passato, come nel 1927, quando la formazione tolentinate, sotto la guida del Maestro Giulii, vince il Concorso Regionale.

Al termine del secondo conflitto mondiale,  dopo un forzato periodo di inattività, la Banda avvia con entusiasmo un nuovo rilancio: molti dei giovani che in quel momento andarono a rinforzare le fila del complesso, ancora oggi sono presenti nell’organico.

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La banda nel 10 Settembre 1972

 

Gli ultimi cinquanta anni della storia della Banda sono un susseguirsi di alti e bassi: a lunghe fasi di intensa ed elevata attività, caratterizzate dal costante impegno dei numerosi musicanti e sovente dalla presenza di illustri direttori , si alternano periodi di crisi dovuti sia a difficoltà politico-economiche sia a questioni interne : incomprensioni e opinioni divergenti sfociate in più di un’occasione in una temporanea interruzione dell’attività.

Tuttavia l’attaccamento alla Banda non viene mai a mancare e puntualmente ogni volta la formazione risorge.

L’ultima “ricostituzione” avviene nel 1983, quando la direzione del Corpo Filarmonico viene affidata al Maestro Alberto Domizi.

Gli anni ’80 vedono la struttura bandistica rafforzarsi progressivamente: la Banda si esibisce con frequenza in servizi e concerti, la qualità aumenta grazie all’innesto nell’organico di vari giovani diplomati, e anche la Scuola di Musica vede progressivamente aumentare il numero degli allievi iscritti ai corsi e inizia a garantire sempre più stabilmente nuove leve per il futuro.

Nel 1987 il complesso lega il suo nome a quello di Nazareno Gabrielli (fondatore dell’omonima azienda- forse la più famosa impresa cittadina-, nonché valente musicante della Banda nella prima metà del Novecento).

Nel 1994 si dà vita al Concerto di Fiati “G. Verdi”: da questo momento i due organici coesistono all’interno della stessa realtà: il Corpo Filarmonico, composto esclusivamente dai musicanti tolentinati, continua a svolgere i servizi civili e religiosi; il neonato Concerto, raccogliendo anche suonatori delle vicinanze si esibisce nelle numerose serate musicali, perseguendo con sempre maggiore determinazione il miglioramento della qualità musicale del gruppo.

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Nello stesso anno nasce l’Associazione Musicale “Nazareno Gabrielli”,un’istituzione che riunisce musicanti, allievi della Scuola di Musica e semplici appassionati e simpatizzanti, con l’intento di organizzare, amministrare e condurre unitariamente tutto l’eterogeneo insieme di attività che ora gravita intorno al “Formaggino” (l’edificio storicamente sede della Banda).

Nel 1998 il Maestro Fabiano Pippa viene nominato Direttore del Concerto e del Gruppo Bandistico: è l’inizio di un’ulteriore fase di crescita che si concretizza in campo musicale con l’adozione di un repertorio totalmente innovativo, e in campo amministrativo con l’elezione di un Consiglio Direttivo in larga parte composto di giovani, il cui lavoro ha dato in questi anni un’impronta totalmente nuova all’Associazione.

E finalmente, arriva per i suonatori di Tolentino anche la prima, storica, affermazione in un concorso bandistico nazionale: il 25 giugno 2000, infatti, il Concerto di Fiati si aggiudica il 1° Premio al Concorso Nazionale di Venturina (LI).

Nell’anno 2002, la bacchetta passa al Maestro Mirco Barani per poi susseguirsi nell’anno 2005 con il Maestro Giorgio Caselli. Solamente tre anni dopo, nel 2008, il nuovo Direttore del Concerto di Fiati fu il Maestro Melissa Cecapolli per poi passare sotto la guida dell’attuale Maestro Daniele Berdini.